Semafori, rotonde, segnaletica. Da sempre si parla di progetti. La 554 resta però una strada trappola fra incidenti, code infinite e disagi. Marco Cantori conosce molto bene la viabilità dell’hinterland.

Da 11 anni è a capo della Polizia locale di Selargius. Per otto anni, gli ultimi due da comandante, è stato anche al Comune di Quartu. E’ stato anche a lungo a Iglesias. Cantori che in passato è stato anche presidente del Consiglio comunale di Maracalagonis, suo paese, conosce metro per metro la 554 e i suoi problemi. Basta anche il più banale dei tamponamenti per trasformare in inferno quella che è considerata una delle strade più trafficate d’Italia. La 554 porta ovunque: a Cagliari, all’aeroporto, al porto, alla 131 e alla 130 e poi in senso inverso a Quartu e mare, con incroci intermedi per Monserrato, Selargius e Quartucciu. Il tenente colonnello Cantori dice che qui gli incidenti sono diventati routine. Purtroppo anche gravissimi.

"Solo noi vigili urbani di Selargius abbiamo rilevato sul nostro territorio venti incidenti in pochi mesi. Aggiungiamo poi, quelli dei colleghi di Monserrato, della Polstrada e dei carabinieri per farci un’idea della situazione e per farci dire che bisogna cambiare”.

Cantori, nel suo ufficio di Selargius dice che, «”rmai la 554 è ormai una strada urbana, una sorta di asse mediano di Cagliari, di proprietà del Comune. Si viaggia in velocità, si finisce spesso in code infinite ai semafori anche quando non ci sono incidenti. Così, superato il semaforo si accelera per recuperare il tempo perduto. Anche nei tratti senza barriere centrali, con i sensi di marcia indicati solo dalla mezzeria orizzontale. Così capitano anche inversioni azzardate e invasioni di corsie”.

Cantori fa anche la sua proposta. Anzi la fa da tempo. «Sulla 131 Dir-dice-si sono spesso verificati gravissimi incidenti. E’ la strada per inderderci che porta all’aeroporto. Abbiammo tenuto incontri col Comune di Cagliari, Polizia, carabinieri altri enti, istituendo anche gli autovelox. Gli incidenti nell’ultimo anno sono calati da 200 a due nell’ultimo anno. Sulla 554 bisogna rendere più fluido il traffico, non ingabbiarlo fra i semafori. Bisogna declassificare la strada da statale a regionale o anche a comunale, bisogna eliminare i semafori e realizzare due rotonde, una al bivio di Selargius; l’altra al bivio di Monserrato. Rotonde snelle, non opere faraoniche, a grosso impianto ambientale. Insomma accorgimenti fattibili senza grandi stravolgimenti. Siamo di fronte ad un nuovo asse mediano dei grossi centri dell’hinterland, bisogna far presto”.

La 554 è già diventata comunale nel tratto compreso tra lo svincolo per l'"Orientale Sarda" e la rotatoria del Margine Rosso, precisamente tra il chilometro 10,9 e 14,7. Un tratto urbano passato al Comune di Quartu. Il sogno degli automobilisti è quello di arrivare a Cagliari e all’aeroporto in temi rapidi, perlomeno ragionavoli. Non è più possibile che chi parte da Sinnai e Settimo, per evitare i semafori e le code sulla superstrada, preferiscono allungare il tragitto passandro fra le strade di campagna di Settimo San Pietro per rientrare sulla statale, attraverso la 387 per Dolianova.

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