"Davvero non mi so spiegare cosa sia successo. Chi lavora onestamente non si aspetta tutto questo".

Lo ha detto poco fa Alessandro Murgia, 46 anni, allevatore di Orroli, impegnato ancora nel cercare di salvare i capi rimasti vivi nella sua azienda, in località Genn'e Sceasa, nelle campagne di Orroli, quasi completamente distrutta da un incendio nella notte.

Il rogo ha provocato anche la morte di una sessantina fra pecore e agnelli e compromesso seriamente il capannone.

Non si esclude l'origine dolosa del rogo.

"Ho scoperto l'incendio in atto stamani quando sono arrivato in azienda", ha aggiunto Murgia, che fa l'allevatore sin da ragazzino, "non riesco davvero a trovare una motivazione. Siamo tutti molto provati".

Sul posto impegnati per domare l'incendio e bonificare la struttura i vigili del fuoco dei distaccamenti di Sorgono e Mandas.

I carabinieri della stazione di Orroli e della compagnia di Isili hanno già avviato le indagini per chiarire quali siano state le reali cause del rogo.
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