Luigi Chiatti, il mostro di Foligno, ha cambiato residenza. Da Foligno, luogo in cui ha brutalmente ucciso Simone Allegretti e Lorenzo Paolucci, bimbi di 4 e 13 anni, a Capoterra, dove sta scontando la restante parte della sua pena in una Rems, struttura che sostituisce i vecchi ospedali psichiatrici giudiziari.

Non si conoscono i motivi di questa decisione, che tuttavia ha una precisa conseguenza: la retta delle Rems, 400 euro al giorno, viene corrisposta dalla Asl di residenza del soggetto internato.

Ragion per cui ora il "mostro" smette di pesare sulle tasche dei contribuenti umbri per andare a pesare sul bilancio della Asl unica della Sardegna.

Lo spostamento di residenza è avvenuto nel giugno scorso, ma è emerso solo oggi che ne ha dato notizia il quotidiano "La Nazione".

Dopo il suo arresto il geometra (oggi 50enne) è stato a lungo detenuto a Prato, mantenendo la residenza a Foligno. Condannato a 30 anni di reclusione, è stato riconosciuto seminfermo di mente e socialmente pericoloso. Così, finita la detenzioni, è stato disposto che venisse trasferito "per almeno tre anni" in una Rems. Ragion per cui si trova a Capoterra dal settembre 2015, e ci resterà fino all'estate 2020, quando verrà nuovamente valutata la sua situazione.

La notizia ha fatto andare su tutte le furie il leader di "Sardi Liberi" Mauro Pili, che già tre anni fa criticò la decisione di trasferire il mostro di Foligno a Capoterra: "Aver scaricato sulla sanità sarda questa vergogna conferma la mia denuncia di tre anni fa. Allora, imbrogliando i sardi, si disse che sarebbe rimasto in Sardegna pochi mesi. Ora questa situazione non solo conferma che l'Isola è considerata anche sul piano sanitario una Cajenna di Stato, ma scarica sulla Regione oneri inconcepubili e inaccettabili".

Lo scorso 25 ottobre Luigi Chiatti ha scritto una lettera a L'Unione Sarda per chiedere "umilmente scusa", ma non il perdono perché, scriveva, "è difficilissimo".

(Unioneonline/L)
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