Sono sempre meno i mestieri capaci di sopravvivere alla crisi. Tra questi c'è sicuramente il pizzaiolo: chi apprende l'arte di preparare una buona Capricciosa difficilmente resta iscritto per lungo tempo nelle liste dell'ufficio di collocamento.

"In circa dieci anni ho avuto più di cento apprendisti, credo che nessuno di loro sia rimasto senza far nulla", dice Marco Mulas, il vincitore del primo talent televisivo dedicato alla pizza che ha tenuto a battesimo i sei nuovi pizzaioli formati nel laboratorio tenuto a Isili.

I corsisti con la qualifica in mano sono Beatrice Puddu, Marco Loi, Raffaele Mura, Diego de Muro, Clemente Boi e Awen Aliy: per loro è iniziato un nuovo percorso, quello legato alla ricerca di un'occupazione (possibilmente stabile) nelle tante pizzerie della Trexenta e del Sarcidano.

Gli allievi di questi corsi a volte sono ragazzi che tentano di affacciarsi al mondo del lavoro, altre volte sono adulti disoccupati o ex professionisti costretti dalla crisi a cambiare in corsa il loro progetto di vita.
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