Partenza e arrivo in California, in mezzo tutto il mondo.

Tutto da sola, a bordo di un aereo monomotore che la prima donna pilota nella storia dell'Afghanistan sta conducendo in 34 città diverse dei cinque continenti.

Oggi era il turno di Cagliari Elmas, unica tappa italiana di questo giro del pianeta.

Il progetto - chiamato Dream Sor - è semplice: affermare che volere è potere, e spiegarlo in prima persona a ragazzi e ragazze di tutto il mondo, nel corso del tour che si concluderà a metà settembre con il volo Hawaii-California.

Nata in un campo profughi, Shaesta Waiz, che ha 29 anni, è giunta negli Usa quando aveva un anno: i genitori volevano sottrarre la famiglia alla guerra dell'Afghanistan contro l'Unione Sovietica

E così tutti sono finiti a Richmond, in California, dove Waiz si è laureata all'Università aeronautica.

Ricevuta dal dirigente regionale dell'Enac Marco Di Giugno, dal vicepresidente di Sogaer Gabor Pinna, e dall'assessore comunale di Elmas Marcella Sitzia, Shaesta era stanca ma felice di portare il messaggio della sua organizzazione no profit, rivolto ai giovani e alle donne.

Ma domani è un altro giorno, come si è sempre usato dire davanti agli aerei a elica con il motore acceso.

E la donna pilota volerà ad Atene.
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