Il delitto di Francesca Deidda, Igor Sollai: «L’ho uccisa in un attimo di follia»
Il pm gli contesta la premeditazione, lui nega: «Mi aveva detto che non ero stato un buon marito, il mio è stato un raptus»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La verità di Igor Sollai è tutta (per ora) condensata nel lungo interrogatorio conclusosi ieri sera in carcere a Uta davanti al pm Marco Cocco che gli ha contestato di aver premeditato l'assassinio della moglie Francesca Deidda: «Non è vero. Non avevo organizzato l'assassinio di mia moglie. Stavamo discutendo pacatamente sulla fine del nostro rapporto. L'ho uccisa in un attimo di follia. E non l'ho fatto per incassare la polizza dell'assicurazione, né per restare a vivere nella casa di San Sperate con una nuova compagna: è stato un raptus».
Questa, in estrema sintesi, la tesi dell'autotrasportatore accusato di omicidio volontario aggravato, assistito dagli avvocati Carlo Demurtas e Laura Pirarba. Sollai ha anche ribadito di aver agito da solo. Non avrebbe parlato di un movente, dunque, ma ha svelato che la moglie l'avrebbe accusato di non essere stato un buon marito.
Sarebbe bastata questa frase a scatenare la sua furia omicida? I prossimi interrogatori, non ancora fissati, dovranno chiarire meglio questo aspetto.
Paolo Carta
Francesco Pinna
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