Grande commozione e compostezza nel cimitero di Quartu dove poco dopo le 11 si sono svolti i funerali di Friday Oshoman, 36 anni, ucciso dieci giorni fa in via Pirastu.

La comunità dei nigeriani residenti nel Cagliaritano non ha voluto mancare al rito funebre, portando anche i fiori per commemorare la vittima, operaio, artista e volontario all’interno di una chiesa cagliaritana.

Friday era anche un sacerdote cristiano mormone, chi lo conosce racconta che gli piaceva fare del bene anche se era poverissimo. Quasi tutto quello che riusciva a guadagnare lo mandava in Nigeria dove tutt'ora risiedono la moglie, la mamma e i tre figli. Oggi alla sepoltura hanno presenziato anche un fratello, Peter, arrivato dalla provincia di Varese, e la sorella Giudit, arrivata da Milano.

Il rito è stato concelebrato dal vescovo Pierpaolo Dessì, mormone, della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi giorni.

"Friday – ha detto il vescovo - tornerà con la famiglia con la Resurrezione. Questo è un arrivederci, non un addio".

Secondo quanto accertato dalle indagini, il giovane sarebbe stato ucciso da un connazionale di 41 anni, ora in carcere, che con una improvvisa manovra in auto lo avrebbe schiacciato contro un muro.

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