Momenti di tensione ieri sera al Pronto soccorso del Policlinico, dove è stato trasportato uno dei feriti da alcuni colpi di pistola esplosi nel parco S’Olivariu di Uta. 

Alcuni amici del quarantaseienne, raggiunto da un proiettile alla gamba, hanno preteso di entrare in reparto dove, per ovvie ragioni, era interdetto l’accesso. 

Ne è nata una accesa discussione, che ha coinvolto anche una guardia giurata. Per fortuna dalle parole non si è passati ai fatti. Ma intanto al Duilio Casula sono arrivati i carabinieri: la loro presenza ha garantito il ritorno alla calma, raggiunta anche grazie alla professionalità dei dipendenti dell’ospedale. 

L’episodio si innesta in una serata difficile per il sistema di emergenza-urgenza nel Cagliaritano: alcune associazioni negli ultimi tempi hanno chiuso le basi per mancanza di volontari e le attese nei pronto soccorso si protraggono sempre per lunghe ore, nonostante il costante impegno degli operatori. 

Tra le conseguenze, ieri prima delle 23, c’è stato l’accumulo di quasi 50 interventi in coda: quindi quasi cinquanta richiedenti assistenza che hanno dovuto attendere più del dovuto l’arrivo di un’ambulanza. 

La sera precedente, sempre all’esterno del Policlinico, un paziente trasportato per una frattura al femore è caduto dalla barella mentre veniva trasbordato dal mezzo di soccorso da parte di alcuni volontari: per fortuna non ha riportato ulteriori conseguenze. 

(Unioneonline/E.Fr.)

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