La "Costa Concordia" era inclinata e al buio, dopo che il comandante Schettino l'aveva portata su uno scoglio, il 13 gennaio del 2012.

Tutti fuggivano dal ristorante per raggiungere le scialuppe, ma non il quartese Davide Ruggeri: militare dell'Aeronautica reso paraplegico da un tumore, era in trappola e tentava inutilmente di convincere la sua tenacissima moglie, Cinzia Cocco, ad abbandonarlo al suo destino.

Si fece avanti un passeggero: Paolo Rona, vigile del fuoco di Pavia.

Una voce dal buio: "Non ti lascio qui".

Con uno sforzo sovraumano, salvò Ruggeri.

Rona fu premiato dal Comune di Quartu e trovò un nuovo fratello.

Poco tempo dopo il pompiere fu ucciso da un tumore: lo stesso male che l'altro ieri ha portato via Ruggeri, accomunando così i destini di salvatore e salvato di quella che, pur nell'immensa tragedia della Costa Concordia, era una storia meravigliosa.

I funerali di Davide Ruggeri si celebreranno domani alle 10 nella basilica di Sant'Elena.
© Riproduzione riservata