Furto aggravato continuato, violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Con queste accuse i carabinieri del Radiomobile di Cagliari hanno arrestato ad Assemini due fratelli.

I militari avevano ricevuto dall’operatore di un istituto di vigilanza privata la segnalazione relativa alla presenza di due persone che, col volto nascosto da un passamontagna e muniti di piede di porco, stavano forzando un distributore automatico di bevande. A poca distanza c’era una Fiat Uno.

I carabinieri sono arrivati sul posto in pochi minuti ma i ladri si erano già allontanati. Sono quindi scattate le ricerche dell’auto, rintracciata in via Trieste: era ferma al centro della strada e col motore acceso.

Si sono avvicinati, senza farsi notare, e hanno visto due uomini che forzavano il portellone di un distributore automatico di sigarette e, mentre uno era intento a scassinarne la serratura, l’altro rovistava all’interno.

Una volta scoperti, hanno abbandonato la macchina per scappare a piedi in direzioni opposte. Uno, raggiunto dai militari, ha tentato di colpirne uno col piede di porco ma il tentativo di fuga è stato bloccato.

Anche l’altro complice ha cercato di opporre resistenza colpendo i carabinieri.

All’interno della macchina era rimasto uno zaino contente cacciaviti, scalpelli da legno, tenaglie, spadini artigianali e guanti da muratore.

I due fratelli, uno di 41 e l’altro di 38 anni, sono stati arrestati. Oggi compariranno per il rito direttissimo al tribunale di Cagliari.

(Unioneonline/s.s.)

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