Si è ammalato di Covid a novembre. È guarito e ha dato il plasma. Un atto d'amore del sindaco di Decimoputzu, Alessandro Scano, che si è messo in contatto col Brotzu e ha fatto la donazione.

"Debbo dire che mi sono commosso - ammette - Come tutti sapete anche io sono stato colpito da questo virus. Fortunatamente ne sono uscito vivo. Dopo 15 giorni è arrivato il tampone negativo, ma le brutte sorprese erano ancora in agguato. Sentivo dei forti dolori e mi sono insospettito. Da una Tac con liquido di contrasto è emerso che, purtroppo, ho una costola fratturata dovuta ai colpi di tosse nel periodo del virus. Dopo aver lottato per 2 settimane contro il Covid cerco di dare il mio piccolo contributo per sconfiggere questo male. Ieri alla vigilia di Natale, una data particolare alla quale tengo, ho scelto di dare il mio plasma. Ho sempre avuto timore di dare il sangue, mi sentivo mancare ad ogni visita periodica che annualmente l'azienda dove lavoro mi sottoponeva. Da quando sono diventato sindaco, mi sono fatto coraggio e sono diventato donatore di sangue grazie anche all'invito del presidente dell'Avis di Decimoputzu Giulio Scano".

Alessandro Scano fa una riflessione e racconta ancora: "La donazione del plasma dura circa un'ora, un impegno di poco conto per chi dona, ma che può fare la differenza per chi riceve il plasma iperimmune.

Grazie a tutti i medici e agli infermieri che ogni giorno lottano contro il Covid-19 e in particolare ai medici e agli infermieri del centro Immunoterapia e centro trasfusione dell'ospedale Brotzu di Cagliari che ho avuto modo di conoscere e ammirarne la gentilezza e la professionalità. Un grazie di cuore lo rivolgo ai miei concittadini e agli amici per la vicinanza durante la degenza e che mi hanno sostenuto anche per donazione del plasma. Chi ha avuto il Covid, e può, si faccia avanti".

"L'invito che rivolgo a chi è guarito - prosegue - è di pensare a donare il proprio plasma, la lotta contro il coronavirus continua e solo con l'unione e con l'amore si può vincere. Una comunità solidale è quella che si sostiene e che aiuta i cittadini in difficoltà, non quella che reprime, che condanna, che emargina: anche questo è il senso del Natale. Con una piccola donazione, possiamo fare tanto. Dare il plasma, per me, non è stato semplice però l'ho fatto per aiutare il prossimo. È noto che il plasma di soggetti che hanno superato l'infezione può presentare un elevato livello di anticorpi specifici utili a neutralizzare il virus e a ridurre la carica virale attraverso l'immunizzazione passiva".
© Riproduzione riservata