Nel cimitero di guerra di Milovice a 40 chilometri da Praga sono sepolti 5.200 soldati italiani, russi e di altre parti d'Europa morti durante la Prima guerra mondiale.

Fra loro, anche duecento sardi.

Oggi, da Sinnai, sono giunti a Milovice alcuni familiari del soldato Raffaele Serreli morto nel 1918 durante la prigionia.

Angela e Barbara Serreli sono arrivate in Repubblica ceca con Luisella Saddi, ugualmente di Sinnai, sostando a lungo presso la fossa comune dove sono raccolti i resti del soldato sinnaese.

Il prossimo 14 novembre è in programma a Milovice una grande manifestazione alla presenza dell'ambasciatore italiano a Praga e di autorità militari e civili anche della Repubblica ceca.

Una manifestazione che solitamente si svolge il 1 novembre e che quest'anno è slittata di due settimane.

Angela e Barbara Serreli a Milovice
Angela e Barbara Serreli a Milovice
Angela e Barbara Serreli a Milovice

Tanti i nomi di sardi morti durante la prigionia: fra questi, Salvatore Serra di Sassari, Antonio Nicola Usai di Baunei, Tonino Urru di Scano Montiferru, Giovanni Usai di Collinas, Pietro Urru di San Gavino, Giovanni Gitani di Tempio, Pietro Caddeo di Guspini, Antonio Batta di Nugheddu San Nicolò, Raffaele Serreli di Sinnai, Erminio Locci di Orroli, Ignazio Pilloni di Sanluri, Vittorio Mura di Sassari, Antonio Loi di Senorbì, Giuseppe Pillai di Iglesias, Giuseppe Boi e Giovanni Pinna di Cagliari, Antonio Ramini di Oristano, Pietro Urru di San Gavino, Giovanni Porcu di Belvì, Salvatore Pilia di Mogoro, Francesco Cogoni di Quartu, Giuseppe Cireddu di Porto Torres, Giuseppe Amaranto di Santulussurgiu, Luigi Aste e Lorenzo Pomata di Carloforte, Luigi Capretti di Cagliari, Francesco Saurra di Cuglieri, Giovanni Cocco di Tinnura, Luigi Cossu di Buddusò.

Il 14 a Praga arriveranno a Milovice i familiari di Francesco Saurra, originari di Cuglieri ma residenti in Lombardia.
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