Nonostante l'impennata di contagi e il mini-lockdown imposto con la chiusura delle scuole e una campagna di 600 tamponi tra gli studenti, domenica e lunedì a Sestu si voterà regolarmente. A oggi, però, mancano all'appello 18 scrutatori nei vari seggi sparsi nelle scuole elementari e medie. Tanti tra quelli che erano stati sorteggiati hanno rinunciato e, chiamati i sostituti, un gran numero di questi ha dato forfait. In Municipio si lavora per risolvere il problema, ma il timore è che la paura possa aver convinto molti a rinunciare.

Potrebbe spettare dunque ora ai presidenti di seggio il compito di completare l'organico con le nomine dell'ultimo minuto, direttamente domenica mattina prima dell'avvio delle procedure di vote: potrebbero essere scelti direttamente i cittadini presenti ai seggi, chiamati dai presidenti alternativamente tra il più anziano e il più giovane purché non siano incompatibili né rappresentanti di lista.

Nel frattempo a Sestu cresce la preoccupazione perché oltre 40 persone sono positive (tra cui il candidato a sindaco Aldo Pili, sostenuto dalla civica Sestu Domani e da Articolo Uno) e molte altre si trovano in isolamento fiduciario. Con ogni probabilità non potranno esercitare il diritto al voto e, vista l'emergenza sanitaria, si teme un sensibile calo di affluenza.

Per garantire la sicurezza delle elezioni e il distanziamento, il sindaco uscente Paola Secci, candidata del centrodestra unito, ha chiesto l'intervento della Protezione civile regionale che potrebbe essere presente nelle scuole per garantire il distanziamento. Oggi il candidato in quarantena Aldo Pili ha rinnovato l'appello dei giorni scorsi per far slittare le elezioni a causa dell'emergenza sanitaria e in vista del lockdown annunciato dal governatore Christian Solinas, mentre la candidata Valentina Meloni (Polo Civico e Pd) ha espresso sconcerto sul fatto che i cittadini positivi al Covid e quelli in isolamento volontario non potranno esercitare il loro diritto al voto.
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