Mentre scatta la mobilitazione dei sindaci del Sarrabus per una Orientale sarda più sicura, restano stazionarie nella loro gravità le condizioni della 42enne milanese, residente a Villaputzu, rimasta ferita nel tragico incidente di ieri sulla Nuova Orientale sarda dove ha perso la vita l’amico Aldo Ferraris, 57 anni di Vigevano. I sanitari non hanno sciolto la prognosi: la donna è ricoverata nel reparto di terapia intensiva del Brotzu.

I carabinieri, ieri sera, sono riusciti a contattare telefonicamente una sorella della vittima, arrivata oggi a Castiadas per decidere sui funerali: la salma è stata subito messa a disposizione della famiglia. Da decidere se verrà portata in Lombardia o se invece i funerali si faranno a Villaputzu dove l’uomo aveva preso la residenza da alcuni mesi, assieme all’amica, trovando casa sul litorale, a Porto Corallo. Aldo Ferraris era innamoratissimo (come l’amica), del Sarrabus, tanto da decidere di viverci.  

Ieri la coppia, che forse rientrava da Cagliari, stava tornando a Porto Corallo, percorrendo la Nuova Orientale: al 22esimo chilometro la tragedia. All’uscita della galleria prima del bivio per Castiadas-San Pietro e Villasimius, la loro auto, una Kia, è come impazzita impattando con l’acqua caduta in abbondanza nelle ore precedenti e schizzando sulla corsia opposta travolgendo una Panda con a bordo una coppia di coniugi di Barisardo di 61 e 59 anni. Ferraris è rimasto ucciso sul colpo. L’amica ha riportato ferite gravissime, tanto che per portarla in ospedale è stato mobilitato l’elisoccorso. Feriti, ma non gravi, gli altri due.

I rilievi di legge sono stati effettuati dai carabinieri di Castiadas e del Nucleo radiomobile della Compagnia di San Vito. Il luogotenente Giorgio Ghiani ha girato un rapporto sulla dinamica dell’incidente alla Procura della Repubblica. Una dinamica apparsa subito chiara. Tanto che, come detto, il magistrato ha disposto la rimozione della salma affidandola alla famiglia per i funerali.

Intanto cresce la mobilitazione dei sindaci del Sarrabus. I primi cittadini di Muravera Salvatore Piu, di Castiadas Eugenio Murgioni, di Villaputzu Sandro Porcu, di San Vito Marco Siddi e di Villasimius Luca Dessì, sollecitano immediati interventi per mettere in sicurezza la strada seminata purtroppo di croci e teatro di numerosi incidenti avvenuti negli ultimi anni. La strada è a due corsie, senza spartitraffico. Da qui le frequenti invasioni di corsia: le ultime hanno provocato la morte di un medico cagliaritano e a distanza di 48 ore di Aldo Ferraris. I sindaci chiedono più controlli nei tratti più insidiosi, nuovi limiti di velocità, controlli elettronici della velocità e tutte le altre iniziative necessarie per porre fine a questa tragedia.

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