Nessun operaio al lavoro, niente ruspe né camion in azione: i lavori di messa in sicurezza dei fiumi Masone Ollastu e San Girolamo avrebbero dovuto riprendere due mesi fa, ma il cantiere dell’Anas è rimasto paralizzato per tutta l’estate.

Nonostante le promesse la ripresa dei lavori non c’è stata, un problema che non solo allunga i tempi di consegna dei lavori, che prevedono la demolizione e la ricostruzione dei due ponti sulla Strada statale 195 recentemente declassata a comunale, ma che rende impossibile per i residenti spostarsi a piedi da Su Loi a Frutti d’Oro.

Dai banchi della minoranza, l’ex sindaco, Francesco Dessì, si dice preoccupato per il protrarsi dei lavori: «Di questo passo mi chiedo quando questo progetto verrà completato, nonostante le promesse del sindaco non c’è stata alcuna riapertura del cantiere, quello che sono costretti a sopportare quotidianamente i residenti di quella zona non è accettabile. Non essendoci più marciapiedi i cittadini non possono spostarsi a piedi, chi non ha la macchina non alcuna possibilità di muoversi lungo le zone residenziali costiere. Continua a lasciare perplessi la bretella realizzata per bypassare l’area di cantiere, non c’è giorno – in per percorso dove sono presenti diverse curve a gomito – in cui i veicoli non rischino lo scontro frontale. L’illuminazione, poi – nonostante i ripetuti appelli dei cittadini – continua ad essere assente: l’amministrazione comunale dovrebbe sollecitare con maggiore veemenza la ripresa dei lavori».

Giampaolo Agri vive a Torre degli Ulivi, il disagio del cantiere che tiene in ostaggio i residenti della zona costiera di Capoterra lo tocca con mano quotidianamente: «L’aspetto che più ci penalizza è di sicuro quello legato all’impossibilità di spostarci a piedi da una parte all’altra del territorio. L’errore più grave è quello di non aver pensato a una viabilità alternativa per i pedoni dopo la demolizione dei marciapiedi».

Il sindaco, Beniamino Garau, rivela di avere avuto rassicurazione dai vertici dell’Anas: «Entro due mesi il ponte sul rio San Girolamo verrà demolito e verrà aperto il primo tratto di strada, i lavori purtroppo hanno avuto una battuta d’arresto negli ultimi mesi, ma ci è stato garantito che saranno completati entro la prima metà del 2026».

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