Il marito, cagliaritano, maresciallo dell'Aeronautica in pensione, si è ammalato tre anni fa di Alzheimer. Da allora, la moglie, Paola Piccioni di Burcei, 54 anni, lo assiste 24 ore su 24. E per fare questo ha rinunciato anche a seguire un ragazzo disabile.

L'Inps non le ha riconosciuto l'assegno di accompagnamento. Ha bussato mille volte all'Istituto di previdenza. Tutto inutile. "Attendo ancora una spiegazione: finora non mi è stata data risposta - dice Paola Piccioni - Credo che questo assegno, mensile, mi spetti di diritto: a casa c'è tanto da pagare. Il mutuo e tanto altro: mio marito deve fare visite specialistiche periodiche, analisi, acquistare integratori mirati per la sua patologia. Chiedo molto? No, chiedo solo un mio diritto. L'Inps mi deve quantomeno una spiegazione. Abbiamo assolutamente necessità di questo assegno. La pensione di mio marito, che è pure dignitosa, non basta per affrontare i problemi di una famiglia in una situazione come la nostra. Tutto qui".
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