È comparso di fronte al giudice l'uomo di 50 anni arrestato nella borgata di San Basilio, sulla vecchia Orientale sarda, dai carabinieri della Stazione di Sinnai per detenzione e spaccio di droga. Il suo legale ha chiesto e ottenuto i termini a difesa. Al termine dell'udienza l'arresto è stato convalidato con  l'uomo che è stato comunque scarcerato in attesa della nuova udienza fissata per il 2 luglio. 

L'operazione è scattata dopo giorni di indagini, basate sull'incrocio di informazioni raccolte sul territorio e sulla conoscenza delle realtà locali, che ha permesso di contestualizzare delle immagini rinvenute tramite l’analisi di smartphone, sequestrati nel corso di precedenti operazioni antidroga.

Le foto analizzate dai  tecnici dell'Arma mostravano coltivazioni artigianali di cannabis, situate in località appartate e difficili da individuare. Dopo aver formulato diverse ipotesi e verificato più località, i carabinieri di Sinnai sono riusciti a localizzare il sito giusto, una delle zone più remote di San Basilio. Qui, sono state trovate due distinte coltivazioni di cannabis indica, con piante ben curate, alte oltre un metro e già in infiorescenza.

È stato necessario un appostamento per individuare chi si prendesse cura di queste coltivazioni.  Si trattava del 50enne subito arrestato (e poi scarcerato) e di un 53enne che invece è stato denunciato a piede libero. Entrambi sono risultati incensurati.

Nel corso delle perquisizioni, a casa del 50enne sono state trovate 68 piante di cannabis indica, 90 grammi di marijuana, 20 grammi di hashish e 30 grammi di kief. Inoltre, sono stati rinvenuti materiali per il confezionamento delle dosi e una somma di 630 euro.

Nella casa del 53enne, situata accanto a quella del primo, sono state trovate 28 piante di cannabis indica, 20 grammi di marijuana, materiale per il confezionamento e 120 euro in contanti. I due sono accusati di coltivazione e detenzione ai fini di cessione di sostanza stupefacente.

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