Allevatori, agricoltori, artigiani, commercianti, liberi professionisti e piccoli imprenditori: sono circa 60 i titolari di Partita Iva che beneficeranno del bonus di solidarietà di 600 euro "Un aiuto in Comune" messo in campo dall'amministrazione comunale di Barrali per incoraggiare la ripresa post Covid del tessuto produttivo locale.

Una boccata d'ossigeno per le tante attività produttive messe a dura prova dalle conseguenze dell'emergenza sanitaria scatenata dal diffondersi del Covid-19. Il pacchetto degli aiuti prevede l'azzeramento delle tasse comunali: Tasi (tributo per i servizi indivisibili), Tosap (tassa per l'occupazione di spazi e aree pubbliche) e Tari (tassa sui rifiuti). Previsto inoltre un bonus solidarietà minimo di 600 euro non cumulabile con le altre misure.

"Il nostro intervento è stato pensato per sostenere una categoria che, più di altre, ha sofferto e sta soffrendo gli effetti di una crisi senza precedenti - dice il sindaco Fausto Piga -, non va trascurato il fatto che i titolari di Partite Iva notoriamente non possono beneficiare di ammortizzatori sociali". I beneficiari sono tutte le attività con sede nel paese al confine tra Trexenta e Parteolla (anche non residenti) e i lavoratori autonomi residenti a Barrali, anche se con sede in altro Comune.
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