Si è svolto ieri mattina nell’istituto industriale Michele Giua di Assemini, l’incontro dell’associazione Admo, con i volontari che hanno promosso la donazione del midollo osseo a scopo di trapianto.

Presenti i ragazzi di quinta della scuola tecnica che hanno preso parte, numerosi, all’attività di informazione e di promozione sul dono solidale delle cellule staminali attraverso la proiezione di un documentario sulla vita dei giovani trapiantati.

«L’obiettivo – dichiara Bruno Calabrese (presidente Admo di Assemini) – è di realizzare un registro di donatori a disposizione dei malati (leucemici, aplastici, talassemici o con deficit immunitari) che possono essere curati col trapianto ma non hanno donatore compatibile in famiglia. Chi ha tra i 18 e i 35 anni e gode di buona salute può far parte del registro italiano dei donatori, in forma anonima e solidale».

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