Nuovi edifici, e spazi verdi, per l’Istituto nazionale di astrofisica. E a breve l’arrivo dell’Agenzia spaziale italiana. Tutto concentrato nella sede selargina dell’Osservatorio astronomico nato sulle ceneri dell’ex Polveriera di Cuccuru Angius. Questa mattina il taglio del nastro del sindaco Gigi Concu, con una delegazione della Giunta e del Consiglio comunale, con la direttrice dell’Inaf Federica Govoni.

«Oggi è un giorno molto importante per me, per Selargius e per tutta la nostra Comunità: abbiamo tagliato il nastro e consegnato i nuovi edifici e le aree verdi all’Istituto nazionale di astrofisica e assistito in anteprima alla proiezione del documentario "Einstein Telescope, ascoltare l’universo oltre le stelle». Parole del sindaco Concu durante l’inaugurazione.

«È l’ultimo tassello di un iter partito nel 2004, con l’arrivo dei fondi Por, proseguito nel 2008 con l’avvio dei lavori di riqualificazione e la costruzione dei primi immobili dati in concessione all’Inaf, e andato avanti con il finanziamento regionale di circa 7 milioni di euro per completare le opere. Vent’anni circa che ci hanno permesso di cambiare volto a un pezzo di territorio, trasformandolo da polveriera militare a polo scientifico di rilevanza internazionale, grazie alla presenza dell’Istituto nazionale di Astrofisica a cui oggi abbiamo consegnato con grande orgoglio i nuovi spazi dove siamo certi saprà continuare a portare in alto il nome di Selargius e di tutta la Sardegna». E ancora: «Sono decisamente orgoglioso perché in questi diciotto anni vissuti in vari ruoli nell’amministrazione comunale ho seguito passo passo la nascita del Campus della scienza e della tecnica, come assessore all’Urbanistica, vicesindaco e nelle due consiliature da sindaco, e posso dire con un pizzico d’emozione di essere cresciuto con questo ambizioso progetto. Un’opera che premia come sempre il lavoro di squadra: dei sindaci che mi hanno preceduto, dei vari tecnici, dei nostri uffici, degli assessori e delle varie istituzioni. E che speriamo possa essere di buon auspicio per la realizzazione dell’Einstein Telescope in Sardegna».

Il Campus si allarga, e all’inizio del prossimo anno è atteso l’arrivo dell’Agenzia spaziale italiana che ha scelto l’Osservatorio astronomico di Selargius come polo dove aprire la nuova sede, la terza in Italia, e di fatto l’unica nel territorio nazionale dedicata allo studio dello spazio profondo.

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