Mensa a singhiozzo, camere della caserma da restaurare, una gestione definita «inadeguata e poco attenta alle esigenze» degli agenti.

La situazione nel carcere minorile di Quartucciu è «insostenibile», tuona in Sinappe (Sindacato Nazionale Autonomo Polizia Penitenziaria), che chiede senza mezzi termini un cambio alla direzione.

«L’ultima questione in ordine di tempo – si legge nel comunicato diramato dal sindacato – riguarda la mensa di servizio. Il personale è costretto a portarsi il cibo da casa perché la ditta aggiudicataria del servizio non fornisce con regolarità la merce per cucinare i pasti dei poliziotti».

Una situazione già denunciata ai primi di settembre, spiega il segretario regionale del sindacato Raffaele Murtas: «Ma la direzione non ci ha fatto sapere nulla, anche oggi il personale ha dovuto acquistare il pasto a proprie spese e per protesta si sta astenendo dalla mensa».

Poi c’è la questione della caserma: «La Direzione era intenzionata a sfrattare il personale dalle camere; solo l’intervento del Dipartimento della giustizia minorile ha evitato il peggio e si convenuti per una soluzione alternativa in attesa che alcune camere siano restaurate».

Il Sinappe definisce «inadeguata, troppo conflittuale e poco attente alle esigenze della Polizia penitenziaria» l’attuale gestione del carcere minorile. Per questo «l’auspicio è che a breve venga assegnato un nuovo direttore».

«Così – conclude Murtas – non si può andare avanti, in questi giorni invieremo una nota al capo del personale in cui illustreremo tutte le criticità che in questi due anni hanno caratterizzato la gestione del carcere».

(Unioneonline/L)

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