Abusi su minori: tre parti civili contro don Pascal Manca, ma l'udienza è stata annullata

Si sono costituiti parte civile al processo contro l'ex parroco di Mandas e Villamar tre dei cinque ragazzini (minorenni all'epoca dei fatti) che sarebbero stati molestati sessualmente dal sacerdote nei locali della parrocchia.

Ma tutto dovrà essere rifatto perché l'apertura dell'udienza preliminare davanti al gup Ermengarda Ferrarese prevista per oggi è saltata per un difetto di notifica: la difesa non avrebbe ricevuto l'avviso di conclusione delle indagini.

Uno dei due difensori di don Pascal, l'avvocato Pierluigi Concas (che assiste l'imputato assieme al penalista Luigi Concas) ha eccepito la nullità dell'avviso di conclusione delle indagini preliminari per omessa notifica costringendo il gup a rispedire gli atti al pm che dovrà notificare nuovamente il 415 bis.

Uno dei ragazzini in particolare aveva rivelato agli inquirenti coordinati dal pm Liliana Ledda di essere stato drogato da don Pascal: il religioso viene accusato di aver offerto da bere ai suoi ospiti minorenni bibite mischiate a psicofarmaci per ridurne la lucidità e poter approfittare di loro. Le parti civili sono assistite dagli avvocati Roberto Nati, Giovanni Cocco e Tiziana Sinis.

Don Pascal Manca era finito in cella su richiesta di custodia cautelare il 6 maggio 2015 con l'accusa di violenza sessuale su minori.

Dopo essere passato dal carcere di Uta e aver trascorso un periodo ai domiciliari in convento, dona Pascal è ora libero in attesa di giudizio.

In tribunale questa mattina ha preferito non esserci.
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