Si è tenuta a Mandas la Giornata del donatore iniziata con il ritrovo presso la chiesa del patrono San Giacomo dove è stata celebrata la messa dal parroco don Giampiero Zara.

Il presidente dell'Avis di Mandas, Sandro Boi, ha ringraziato tutti i donatori, i suoi collaboratori e chi, prima di lui, ha iniziato il percorso di sensibilizzazione sul volontariato all'interno dell'associazione.

Sono intervenuti inoltre Francesco Letizia (presidente provinciale Avis) e Antonio Carta (presidente regionale) che ha illustrato i numeri sulle donazioni in Sardegna: "L'anno scorso c'è stato un incremento di circa 3mila unità, raggiungendo 85mila unità che tuttavia non sono sufficienti a rispondere all'intera richiesta regionale che è di circa 105mila donazioni".

Sono stati consegnati i riconoscimenti ai donatori di Mandas, tra i tanti spiccano le benemerenze d'oro consegnate a Paolo Mulas, Rita Atzori Maria Vittoria Anedda.

"Dobbiamo farci tutti portavoce di questa campagna di sensibilizzazione perché donare il sangue è importante, non bisogna aspettare che si verifichino disgrazie", ha detto il sindaco Marco Pisano.

A Mandas il numero delle donazioni è cresciuto sensibilmente, anche grazie alla collaborazione tra l'amministrazione comunale, l'Anmil che ha in uso i locali dell'ex Banco di Sardegna e l'Avis.

"Il passo successivo potrebbe portare ad avere una sede operativa, valutando la possibilità di fare un ulteriore accordo con la Asl", conclude Pisano.
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