È un impegno quotidiano quello della Polizia postale contro la pedofilia e la pedopornografia e in occasione della giornata nazionale contro questi reati vengono diffusi alcuni dati relativi alla Sardegna.

In generale cresce il numero degli adulti arrestati in quanto colti in flagranza di reato, perché detentori di grandi quantità di materiale pedopornografico o in quanto abusanti di bambini e ragazzi nelle loro disponibilità.

Sono spesso uomini, con un’età inferiore ai 50 anni, che in maniera sistematica sfruttano le caratteristiche tecniche dei diversi servizi di rete per assicurarsi anonimato e impunità. 

I minori sono più esposti ai rischi perché hanno un rapporto più spontaneo con le nuove tecnologie – le chat, le piattaforme di gaming – ed è proprio lì che gli adulti cercano di adescarli.

I genitori – ricorda la polizia - sono il primo baluardo di sicurezza per bambini e ragazzi e hanno, nell’ascolto e nel dialogo, gli strumenti più potenti per rendere la tutela dei bambini una realtà e la loro sicurezza un fatto.

Il Dossier “Dentro i numeri: la lotta alla pedofilia online” contiene non solo informazioni in grado di raccontare un rischio attuale ma vuole descrivere un sistema di tutela come quello portato avanti dalla Polizia Postale, fatto di sinergie interistituzionali e attività multidisciplinari nelle quali la commistione dei saperi e degli impegni miri a costruire soluzioni possibili ed efficaci.

Scendendo nel dettaglio sui dati in ambito regionale, il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica “Sardegna” ha trattato 25 casi di pedopornografia nell’anno 2022 e 8 casi nei primi quattro mesi del 2023; questi hanno portato al deferimento all’autorità giudiziaria di 30 persone nell’anno 2022, di cui uno arrestato, e altri 8 nel primo trimestre dell’anno 2023. Quanto, invece, al reato di adescamento online, sono stati trattati 21 casi nell’anno 2022, con 13 persone indagate, e 8 casi nei primi quattro mesi del 2023, con 3 persone indagate. Le vittime del reato di adescamento online si aggirano perlopiù nella fascia di età che va dai 9 ai 13 anni.

(Unioneonline/s.s.)

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