Circa 35mila arrivi previsti tra il venerdì Santo e il giorno dopo la Pasquetta in tutti e tre gli aeroporti sardi, un traffico complessivo di circa 135mila passeggeri tra arrivi e partenze tra il 6 e l'11 aprile, una stima per i flussi nei porti in crescita rispetto agli anni pre-pandemia.

Sono le stime del settore turistico per il “ponte di Pasqua” nell’Isola, primo test per il comparto vacanziero prima dell’avvio della stagione estiva.

A Cagliari la Sogaer, che gestisce lo scalo di Elmas, prevede un traffico di 75mila passeggeri (andata e ritorno) divisi sui 460 voli in programma, per un totale di 84.347 posti in vendita. Nello scalo di Alghero Sogeal prevede circa 28mila passeggeri, su 180 voli e un network di 19 collegamenti da e per nove Paesi, mentre in quello di Olbia Geasar stima un traffico di circa 31mila passeggeri, per un totale di 240 movimenti ed un network di 26 collegamenti verso sei Paesi.

Dal mare, invece, le stime dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna segnano percentuali in aumento che saranno confermate dai dati di bilancio.

Intenso anche il “movimento” interno: anche i residenti, infatti, si sposteranno da un capo all’altro dell’Isola per festeggiare la Pasqua, con prenotazioni in circa 800 strutture, tra alberghi, ristoranti, bed and breakfast e agriturismi.

«I dati di aprile non sono ancora attendibili per quanto riguarda l'avvio della stagione - spiega l'assessore regionale al Turismo Gianni Chessa - ma dobbiamo comunque prepararci nei prossimi mesi ad accogliere oltre nove milioni di arrivi, a cui offrire i migliori servizi».

(Unioneonline/l.f.)

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