Il parco eolico della Portovesme srl ha incassato il primo via libera. Questa mattina la conferenza di servizi, convocata nella sede della Regione, ha dato il via libera alla fase che precede l'esame della pratica da parte del ministero dell'Ambiente. Una riunione fiume, durata tre ore a cui hanno partecipato i rappresentanti dell'azienda, delle istituzioni, e degli enti che hanno diritto di esprimere pareri tecnici sul progetto. Ossia sul programma che si articola in due fasi e che dovrebbe vedere sorgere un parco eolico con complessive 47 pale eoliche: 27 nella prima fase e altre 20 nella seconda. "Dal punto di vista tecnico è a posto" ha spiegato Tore Cappai della Rsu aziendale della Portovesme Srl che ha incontrato l'assessore assieme ai segretari di categoria Francesco Carta della Filctem, Nino D'Orso della Femca e Mario Crò della Uil "ora la competenza passa al ministero dell'Ambiente che dovrà dare le sue prescrizioni in base alle quali la Regione dovrà poi provvedere a dare il nullaosta definitivo". Il presidente della Provincia Tore Cherchi che ha preso parte all'incontro, ha chiesto che nel verbale di autorizzazione risulti che la produzione di energia sia finalizzata esclusivamente al mantenimento e potenziamento delle produzioni metallurgiche. Il tutto, anche come dichiarato dalla Portovesme Srl, per escludere le conseguenze connesse ad eventuali trasferimenti societari.
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