Video di minacce ai leghistiDue 20enni oristanesi nei guai
Sarebbero due giovani sardi gli autori del video che Salvini ha condiviso sul suo profilo chiedendo tolleranza zeroPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La Digos ha deferito all'Autorità Giudiziaria due ventenni di Oristano per il video di minacce e insulti ai leghisti girato lo scorso 27 settembre nella sede del Carroccio.
Il filmato di 11 secondi ha suscitato l'indignazione dei leghisti, è stato condiviso sulla sua pagina Facebook anche da Matteo Salvini oltre che dal coordinatore regionale del partito Eugenio Zoffili.
Qualcuno entra nella sede oristanese del Carroccio e dice: "Salvini mer**. Bast***, bast***. Uccideteli tutti, donne e bambini, così non ne nascono più. Uccideteli tutti". Nel filmato si vedono anche alcuni attivisti locali della Lega.
"Spero che questo idiota venga punito in maniera esemplare. Per chi usa la politica per augurare la morte a mamme e bimbi, tolleranza zero", così Salvini aveva commentato sui social il filmato, condividendolo al grido di "VIDEO SHOCK".
Questa la ricostruzione fatta dalla Digos: nella serata del 27 febbraio scorso i due giovani a bordo di uno scooter sono andati di fronte al point elettorale della Lega allestito in piazza Tharros, a Oristano, in occasione delle regionali, e hanno girato il filmato giudicato "diffamatorio, minatorio e istigatore alla commissione di delitti".
I giovani sono stati denunciati per istigazione a delinquere, minaccia e diffamazione aggravata.
Individuarli non è stato difficile, visto che lo stesso autore ha postato il video sul suo profilo Instagram rendendolo immediatamente virale.
(Unioneonline/L)