Dopo aver raccolto nelle ultime settimane gli elenchi delle persone vaccinate nell'Oristanese e avviato una serie di riscontri ed indagini, ieri mattina i carabinieri dei Nas di Cagliari hanno depositato un'informativa alla procura della Repubblica di Oristano. Quindici le persone indagate tra medici e infermieri.

Un'indagine avviata agli inizi del mese di marzo quando erano emerse presunte irregolarità nella somministrazione dei vaccini ad alcune categorie di professionisti. Secondo le indiscrezioni che erano trapelate, qualcuno avrebbe inserito negli elenchi delle persone che non avevano alcun diritto di priorità, favorendo amici e conoscenti.

Tra le categorie finite sotto osservazione c'erano stati i farmacisti e successivamente dei volontari che prestano servizio anche nel 118. Queste persone avrebbero così scavalcato pazienti cosiddetti fragili.

Le indagini erano scattate un po' in tutta Italia per fare luce non solo sull'analisi delle persone vaccinate ma anche sulla corretta conservazione degli stessi vaccini. A Oristano i militari del Nas, diretti dal capitano Nadia Gioviale, erano arrivati diverse volte. Alla fine del mese di marzo avevano raccolto una cospicua documentazione nel Poliambulatorio di via Pira, nell'ospedale San Martino e negli uffici dell'Igiene pubblica in via Carducci, dove si trova la sede amministrativa della Assl.
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