Un caso di tetano all'ospedale San Martino di Oristano.

Si tratta di un bambino di 10 anni, in vacanza in Sardegna con la famiglia, a cui nel reparto di pediatria è stato diagnosticato il tetano, una malattia infettiva acuta non contagiosa causata dal batterio Clostridium tetani per la quale esiste un vaccino a cui però il piccolo non era stato sottoposto.

E si riapre, così, la querelle sulla necessità o meno delle vaccinazioni.

All'origine dell'infezione c'è una caduta dalla bicicletta, che ha causato al bambino una ferita da taglio sulla fronte, inizialmente curata in un ospedale della Penisola, dove - secondo quanto riferito dagli operatori sanitari - era stata proposta ai genitori in via cautelativa la terapia con immunoglobulina antitetanica, come da prassi.

Proposta che sarebbe stata rifiutata.

Ciò ha permesso che il tetano, che ha un'incubazione che va da 3 a 21 giorni, si sviluppasse, così che il bimbo è arrivato all'ospedale San Martino con la malattia già in stadio conclamato.

Il bambino ora non è in pericolo di vita e le sue condizioni sono in progressivo miglioramento.

"È un caso di assoluta rarità", ha spiegato il primario di Pediatria Giovanni Zanda. "Il tetano è una malattia, peraltro non contagiosa, che si può considerare sostanzialmente scomparsa in Italia fra i bambini grazie alla vaccinazione antitetanica".

L'INTERVISTA ALLA MADRE - VIDEO:

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