Buone notizie per i turisti che soggiorneranno lungo la costa del Sinis la prossima estate. Il Comune di Cabras ha infatti deciso di non aumentare la tassa di soggiorno per l'anno 2026. Le tariffe resteranno invariate.

Il totale della tassa di soggiorno entrata nelle casse dell'amministrazione nel 2025 è di circa 190 mila euro, il 15% in più rispetto allo scorso anno. Queste sono le ultime novità dal Sinis. Tutto è scritto nella delibera di Giunta comunale del 10 dicembre scorso. Nel documento sono elencate anche tutte le tariffe valide per il prossimo anno. Si pagherà sempre fino a sette giorni di pernottamento. Negli alberghi a quattro stelle e oltre, in bassa stagione (dal 1° gennaio al 30 aprile e dal 1° novembre al 31 ottobre), la tariffa è di 2 euro a persona. In alta stagione, quindi dal primo maggio al 31 ottobre, la tariffa è di 3 euro. Negli alberghi a tre stelle, in bassa stagione, la tariffa è di 1,50 euro a persona, mentre in alta stagione è di 2,50 euro. Negli agriturismi, affittacamere, case vacanza, campeggi e altre strutture ricettive, la tassa di soggiorno è di due euro a persona in alta stagione e di un euro in bassa stagione. Sono esenti dal pagamento della tassa i minori fino al compimento dei 12 anni. Sono esenti anche gli studenti universitari di età non superiore ai 26 anni.

Nella delibera viene ricordato inoltre che i titolari delle strutture ricettive del paese sono tenuti ad accreditarsi al sistema informativo per la gestione dell’imposta di soggiorno del Comune. Si ricorda inoltre che è obbligatorio richiedere il pagamento dell’imposta di soggiorno inderogabilmente al momento della partenza del soggiornante e versare l’imposta riscossa al Comune entro il sedicesimo giorno successivo al termine del trimestre di riferimento.

Il sindaco di Cabras, Andrea Abis, spiega il motivo per cui ha deciso di non aumentare la tassa per il 2026: «Il 2025, per quanto riguarda questa imposta, si sta chiudendo in maniera positiva»,  spiega Abis, «ecco perché abbiamo deciso di lasciare le tariffe invariate. Riteniamo che in un periodo di alta inflazione possa essere un segnale di turismo sostenibile. Del resto, aumenta tutto, e il Comune su questo fronte è molto attento. Non vogliamo gravare ulteriormente su chi ama il nostro territorio, già alle prese con costi di trasporto e tanto altro». 

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