Si è conclusa l’ultima missione umanitaria della Croce rossa italiana del 2022 in Ucraina, partita con un convoglio prima di Natale da Roma.

A guidare la missione è stato Ignazio Schintu di Ghilarza, direttore operazioni, emergenze e soccorsi della Croce rossa italiana che ha guidato la missione composta da un team di 30 persone tra operatori e volontari. “In questa missione –  afferma Schintu - sono state donate all’Ucraina 10 cliniche mobili e ultima tranche di una donazione complessiva di 29. Insieme  ai mezzi sanitari sono stati donati 1 battipista, 56 gruppi elettrogeni e 150 ossigenatori oltre ad altri beni di prima necessità.”

Dall’inizio del conflitto, la Cri ha fatto partire 43 convogli umanitari dall’Italia e 41 dal suo hub logistico di Suceava, in Romania. In totale, ha consegnato quest’anno oltre 3.000 tonnellate di aiuti umanitari per la popolazione in Ucraina. “Proseguiremo con gli aiuti in Ucraina anche per il 2023 e, in ogni caso, fino a quando ce ne sarà bisogno – evidenzia Schintu-. Questa missione è stata anche l’occasione per fare un significativo passo avanti rispetto ad un altro importante progetto in corso, quello della consegna di moduli abitativi che verranno realizzati a Zytomyr e Andriivka, nel distretto di Bucha.

L’impegno della Croce Rossa Italiana è totale – conclude- ma in particolare la costruzione di questi moduli abitativi ci rende particolarmente orgogliosi perché  permetterà a circa 120 famiglie di avere un’abitazione che al momento non hanno”. 

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