Sei persone sono state denunciati dai carabinieri del Comando provinciale di Oristano per aver messo in atto una serie di truffe attraverso il web e via telefono.

Fra i raggirati è presente anche un sacerdote di Oristano di 77 anni. Il religioso era stato contattato telefonicamente da una donna che richiedeva la somma di 4.500 accreditati erroneamente sul suo conto corrente bancario.

Solo dopo aver rimborsato la somma richiesta il sacerdote si è accorto della truffa. Per questa vicenda i carabinieri hanno denunciato due donne: A.N., 33 anni di Torino, disoccupata, e G.F.N. anche lei disoccupata 27enne, originaria di Catania.

I carabinieri della Compagnia di Ghilarza hanno inoltre scoperto gli autori di un'altra truffa messa a segno ai danni di un autista di Abbasanta di 59 anni.

Si tratta di A.L., 49enne originario di Afragola, ma residente a Reggio Emilia, con precedenti penali, e di una donna di origine ucraina, G.O., di 41 anni.

La vittima aveva acquistato via internet dal sito Subito.it un contenitore per il trasporto di animali del valore di 1.400 euro. Erano spariti il denaro e la merce, mai arrivata destinazione.

Sempre i carabinieri di Ghilarza hanno denunciato poi due persone per truffa: A.E., 42 anni, residente a Padova e con precedenti penali, e T.S., 21 anni, residente a Venezia.

Ad un uomo di 31 anni di Abbasanta erano stati venduti, sempre attraverso il portale Subito.it, degli pneumatici per un valore di 250 euro. Anche in questo caso la merce non è mai arrivata a destinazione.

Dai carabinieri di Oristano arriva l'ennesimo invito alla massima prudenza agli utenti quando si ricevono delle telefonate con la richiesta di denaro.
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