Per il progetto del termodinamico di San Quirico i giochi sono ancora aperti.

Oggi a Cagliari, all'assessorato regionale all'Industria, si è riunita la conferenza di servizi che dovrà dare l'autorizzazione unica oppure bocciare il progetto della San Quirico solar power che intende realizzare ai piedi del Monte Arci un impianto per la produzione di energia elettrica, costituito da pannelli solari e da una centrale a biomassa.

Al momento la conferenza si è chiusa senza un verdetto definitivo, ma è stato fatto sapere che il parere sarà favorevole se verranno rispettate due condizioni: se c'è la disponibilità dei 77 ettari di terra su cui realizzare l'impianto e se quelle aree non sono gravate da usi civici.

Ora gli uffici della Regione dovranno verificare queste condizioni, presumibilmente nelle prossime settimane ci sarà il parere finale.

Oggi (erano presenti i rappresentanti dell'Argea, del corpo forestale, del servizio Ambiente della Regione, della Provincia di Oristano, dei Comuni di Oristano e Palmas Arborea) sono emerse diverse criticità, ma l'iter non si ferma come invece era stato chiesto dal comitato per la Salute e la qualità della vita che nei giorni scorsi aveva inviato numerose diffide alla Regione.

Il comitato insieme ai Consigli comunali di Oristano e Palmas Arborea (riuniti in seduta straordinaria a Cagliari) ha ribadito la propria contrarietà all'iniziativa e sollecitato la Regione affinché l'iter si concluda con parere negativo.

I sindaci di Oristano e Palmas Arborea, Andrea Lutzu e Andrea Pisu Massa hanno espresso anche profonda delusione per "lo scippo della facoltà di decidere del proprio territorio".

Il comitato intanto annuncia che se il progetto sarà approvato, la battaglia andrà avanti con ricorso al Tar e alla Presidenza della Repubblica.
© Riproduzione riservata