Malati al caldo, costretti a sopportare temperature altissime. Gli utenti del poliambulatorio di Terralba hanno l'obbligo di aspettare il proprio turno all'esterno della struttura, anche quando l'afa è insopportabile. É il cosiddetto pre-triage, cioè la fase di attesa prima dell'effettuazione delle visite e quindi dell'accesso all'edificio. Modalità che il sindaco di Terralba, Sandro Pili, critica fortemente chiedendo alla Assl di intervenire per risolvere la situazione.

"Le attività di pre-triage, in questa fase di emergenza sanitaria, vengono svolte all'esterno dell'edificio - spiega il primo cittadino -. Una parte molto limitata dell'area esterna dove attendono i cittadini è coperta, mentre la maggior parte di essi attende in area scoperta, con comprensibili notevoli disagi, soprattutto in questo periodo estivo con temperature che sfiorano i 40 gradi. Il tutto mentre la sala d'attesa interna è sostanzialmente vuota, particolare che ovviamente non è sfuggito all'utenza. La situazione non è più sostenibile".

"Ho già contattato in merito la dottoressa Porcu, direttrice del distretto, la quale ha informato di aver inoltrato nei giorni scorsi alla protezione civile regionale richiesta di fornitura e installazione di una tenda esterna a protezione degli utenti durante le attività di pre-triage, possibilmente dotata di un sistema di condizionamento dell'aria - va avanti il primo cittadino di Terralba -. Consapevole delle difficoltà attuali nella gestione delle varie fasi dell'emergenza sanitaria, e nel contempo delle responsabilità che abbiamo come Istituzioni verso i cittadini, con una mia lettera inviata a diversi Enti tra cui la Regione ho sollecitato affinché si attivino con la massima celerità per la soluzione del problema".
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