Simaxis, la mensa scolastica non è ancora partita: monta la protesta delle famiglie
L'Unione dei Comuni della Basse Valle del Tirso fa sapere che il servizio non sarà attivato prima del 3 novembrePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Le lezioni sono iniziate da più di un mese e mezzo ma le cucine sono ancora spente. Per circa 400 bambini che frequentano le scuole dei Comuni dell’Unione della Bassa Valle del Tirso niente mensa. Per le famiglie di Simaxis, Ollastra e Zerfaliu, una marea di disagi. In tanti ora stanno valutando di trasferire i loro figli ad Oristano. L’Unione, l’ente che si occupa del servizio, fa sapere intanto che la situazione non cambierà prima del tre novembre. Una situazione insostenibile, soprattutto per chi lavora.
«Per andare a prendere i miei tre bambini - si sfoga una mamma - visto che sia io che mio marito lavoriamo fino alle 14,30, siamo costretti a chiedere aiuto ogni giorno. E quando i parenti non sono disponibili dobbiamo pagare una baby-sitter». «Io non so più come fare, non è possibile chiedere al mio datore di lavoro un permesso ogni giorno - va avanti un'altra mamma -. Purtroppo i bambini dell'infanzia devono uscire entro l'una, un'assurdità».
«Per i bambini della primaria che invece frequentano anche due pomeriggi a settimana ci consentono di portare a scuola un pasto caldo - racconta un genitore - Bisogna comunque organizzarsi: o si cucina la mattina alle sette oppure bisogna abbandonare il posto di lavoro per portare il pranzo a scuola. Tutto questo è assurdo. Non è possibile che l’Unione dei Comuni non sia stata capace di organizzarsi per tempo».
Sulla gestione del servizio è molto critico Giacomo Obinu, il sindaco di Simaxis, il Comune dove sono presenti più bambini.
Punta il dito contro l'Unione dei Comuni: «La ditta incaricata non ha potuto ancora attivare il servizio, pare, per mancanza di dati certi sull’utenza interessata e per una mancata manutenzione ordinaria dei locali adibiti alla cottura dei pasti - spiega - Come amministrazione chiediamo un cambio di passo in modo che ci sia una programmazione per tempo dei servizi». Il presidente dell’Unione dei Comuni della Basse Valle del Tirso, Raimondo Deidda, cambia versione: «Il nostro ente è a corto di personale e i tempi subiscono una conseguente dilatazione. Siamo comunque in fase di perfezionamento dell’affidamento del servizio. Mi scuso con i cittadini per la lunga attesa e le relative conseguenze. Ci vuole ancora un pò di pazienza. Siamo a disposizione per fornire informazioni».