Tutto deve essere impeccabile, perfetto. È un rito durante il quale non si può sbagliare. Per questo, un paio di mesi prima del grande evento, le ragazze prescelte provano e riprovano. La vestizione de su componidori, primo atto ufficiale della Sartiglia, anche questa volta sarà affidato a mani esperte. Giulia Solinas e Susanna Sanna saranno le massaiedde che avranno l’onore di trasformare il cavaliere Danilo Casula, componidori scelto dal presidente del Gremio dei contadini Antonio Solinas. Passeranno invece aghi, filo e abiti Anna Mattu e Anna Mancinelli.

La regia della vestizione che si terrà nella sede del Gremio di via Aristana è affidata all’esperta massaia manna Manuela Carta, con tante vestizioni alle spalle.

Tra le massaiedde che faranno da cornice al rito ci sarà anche sua figlia Grazia Zaccheddu, appena quattro  anni, nipote di Tore Carta, storico componente del Gremio. La piccola terrà in mano la camelia, prima di essere cucita sul velo bianco del capo corsa.

La massaia manna Manuela Carta con la figlia Grazia, anche lei massaiedda (foto concessa)
La massaia manna Manuela Carta con la figlia Grazia, anche lei massaiedda (foto concessa)
La massaia manna Manuela Carta con la figlia Grazia, anche lei massaiedda (foto concessa)

Il giardino della casa Pruneddu di via Angioy ospiterà invece la vestizione del martedì. Giampaolo Mugheddu, componidori designato dal Majorale en Cabo del Gremio dei Falegnami Antonio Mugheddu sarà vestito da Giulia Mugheddu ed Enrica Seda. A passare i fili saranno Alice Milia e Michela Sau. Guiderà le fasi della trasformazione Francesca Mugheddu, massaia manna.

Il rito della vestizione (foto Sara Pinna)
Il rito della vestizione (foto Sara Pinna)
Il rito della vestizione (foto Sara Pinna)

Un rito di circa un’ora che da sempre regala forti emozioni a chi ha la fortuna di assistere alla vestizione. Si comincia con la camicia bianca di lino. Poi i nastri da legare alle maniche, su coiettu di pelle, il cinturone, i fazzoletti in viso che accolgono la maschera, il velo bianco e il cilindro nero da fissare sul capo. Da quel momento davanti a tutti ci sarà il re di Oristano per un giorno che una volta salito sul suo destriero non potrà più toccare terra. E la Sartiglia a quel punto potrà finalmente iniziare. 

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