L’obiettivo è quello di immortalare qualsiasi movimento per garantire più sicurezza possibile. Il territorio di Santa Giusta, se il Comune riceverà il finanziamento richiesto al Ministero, sarà “blindato”.

Sono previste telecamere dappertutto: in tutti gli ingressi del paese, fuori dagli edifici pubblici, nelle strutture sportive, nella borgata di Cirras, nella strada 49 che va verso Arborea, fuori dalla basilica e persino nei sottopassaggi. Il progetto per la sorveglianza nel Comune di Santa Giusta pochi giorni fa ha avuto il parere positivo da parte della prefettura. L’ok è arrivato durante un incontro presieduto dal prefetto Fabrizio Stelo alla presenza dei vertici provinciali delle forze dell’ordine e del Comune lagunare. 

«Per rafforzare la sorveglianza nel nostro territorio abbiamo chiesto 200 mila euro - spiega il vice sindaco di Santa Giusta e assessore ai Lavori Pubblici Pierpaolo Erbì -. Ora non rimane che attendere l’esito. Il nostro obiettivo è quello di garantire più sicurezza. Nessuno ad esempio aveva mai pensato di installare le telecamere nel sottopassaggio dove alcuni anni fa sono passati i malviventi che hanno rapinato la Banca di Arborea». 

Durante il vertice è stata espressa soddisfazione anche da parte prefetto Stelo per l’attenzione riservata ai problemi della sicurezza urbana.

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