Proseguono le indagini sui roghi che hanno devastato l’Oristanese e si fa sempre più solida l’ipotesi che dietro all’inferno di fuoco possa esserci la mano dell’uomo. 

L’inchiesta aperta – al momento contro ignoti – dalla Procura di Oristano continua, così come gli accertamenti condotti da corpo forestale e forze dell’ordine, e sulla scrivania del procuratore Ezio Domenico Basso ci sarebbero già i primi riscontri sull’origine dolosa di numerosi incendi registrati nel Montiferru e non solo in questi ultimi giorni.

In almeno quattro Comuni sarebbero anche stati ritrovati inneschi o comunque altre tracce del fatto che le fiamme non siano divampate per cause accidentali o “naturali”, bensì appiccate in maniera volontaria da incendiari ancora senza nome.

Intanto, proseguono anche le operazioni per la definitiva estinzione dei focolai ancora attivi, assieme alla conta dei danni e alle operazioni di bonifica che secondo le prime stime dureranno per diverse settimane.

(Unioneonline)

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