Sembravano frammenti, invece sono Giganti.

Divisi in piccole parti, spezzati chissà da quanto tempo e da chi. Ora si sta compiendo un vero miracolo: restituire la forma originaria a sei nuove grandi statue e completare le parti mancanti di quelle in mostra già da parecchio tempo.

È un altro tesoro immenso quello che a breve potrà essere ammirato all'interno del museo di Cabras.

Ben 4.900 frammenti nuragici che uniti hanno formato braccia, teste, piedi, mani e scudi di enormi sculture. Altri pezzi di Giganti scoperti nella collina di Mont'e Prama durante gli scavi del 2014 e 2015 che in questi giorni sono sotto la lente di ingrandimento dei restauratori del centro di conservazione archeologica di Roma, coadiuvati da 18 studenti americani.

I frammenti vengono puliti, schedati, documentati e catalogati. Solo dopo gli addetti ai lavori possono interpretare e capire cosa hanno davanti.

Per ricomporre le sei statue ci vuole almeno un anno di lavoro.

Tutto dipende dai finanziamenti da parte del Ministero visto che i restauratori finiranno il loro lavoro a fine giugno.
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