Pompu, proseguono gli interventi per il restauro e la valorizzazione del nuraghe Santu Miali
Conclusi gli scavi archeologici, iniziati lo scorso luglio, sotto la direzione scientifica della Soprintendenza di CagliariPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Nuovi significativi progressi nel progetto “A Spasso nel tempo”, l’iniziativa di restauro, riqualificazione, valorizzazione e digitalizzazione del patrimonio storico-culturale che punta a ridare nuova vita al nuraghe “Santu Miali”, simbolo del territorio del Parte Montis. A darne notizia i Comuni di Pompu e Masullas, che assieme al Ministero della Cultura hanno cofinanziato il progetto. Dopo mesi di intenso lavoro, iniziati lo scorso luglio 2024, si sono conclusi gli scavi archeologici sotto la direzione scientifica della Soprintendenza di Cagliari. L'intervento ha permesso di portare alla luce elementi fondamentali per la comprensione delle diverse fasi di utilizzo dell'edificio.
Le indagini hanno evidenziato momenti di riutilizzo dell’area sia in età romana che punica, con ritrovamenti che testimoniano la stratificazione storica del cortile interno e dell'area di accesso al bastione. È stato inoltre scoperto un serbatoio idrico scavato nella roccia e rivestito in muratura, una preziosa testimonianza che si colloca in un periodo immediatamente successivo al primo crollo della struttura avvenuto durante l'ultima fase dell'età del Bronzo. Questi lavori, oltre a incrementare le conoscenze scientifiche, hanno consentito di predisporre il sito per le successive operazioni di restauro e consolidamento delle murature.
«Questo progetto – dichiara il sindaco di Pompu Moreno Atzei - rappresenta un'importante opportunità per il nostro territorio e per la nostra comunità. Rendere accessibile il Nuraghe significa non solo preservare la nostra storia, ma anche dare nuovo impulso al turismo culturale e all'attrattiva del Parte Montis». Il progetto proseguirà con la digitalizzazione del sito, che consentirà una fruizione interattiva e innovativa del monumento, con un potenziale impatto positivo sulla divulgazione culturale. Attraverso tecnologie digitali avanzate, sarà possibile esplorare virtualmente il nuraghe e approfondire la storia del territorio, rendendo l'esperienza accessibile a un ampio pubblico, anche a distanza. L'obiettivo finale è quello di restituire alla comunità e ai visitatori un pezzo di storia autentico e valorizzato, contribuendo così alla conoscenza e alla salvaguardia del patrimonio storico-culturale della Sardegna.