Una due giorni molto intensa quella che si è svolta Pompu venerdì e sabato scorso. Si è parlato di filiera corta, pane, pasta e lievito madre, grazie all’iniziativa “Intrecci di Pane. Legarsi con le esperienze”. L’obiettivo, attraverso l’incontro e la condivisione con gli esperti del settore, è creare legami di “filiera” nel territorio; un’anteprima della manifestazione “Fromentu - Bread Experience” del prossimo 20 ottobre.

Venerdì, negli spazi del centro sociale, con la collaborazione di Laore, un momento formativo sulla filiera corta dedicato soprattutto agli operatori museali ma aperto anche ai produttori e trasformatori locali.  Sabato, invece, nel centro polivalente di “Santu Miali”, il convegno con diversi ospiti tutti in qualche modo legati al mondo della panificazione. Dopo i saluti del sindaco Moreno Atzei e del presidente della Fondazione Parte Montis Ennio Vacca ha aperto il presidente dell’Accademia sarda lievito madre, il Prof. G.A. Farris. Successivamente spazio all’antropologa Alessandra Guigoni. In seguito le esperienze delle aziende: prima Gianfranco Porta del panificio Porta di Gonnosfanadiga e presidente del Comitato promotore della DOP del pane “Coccoi della Sardegna”, poi Nicola Garau titolare del pastificio Sant’Isidoro di Morgongiori, avviato da poco meno di un anno.

«Sono stati due giorni densi di incontri e legami – commenta il sindaco Atzei - evidenziando se ancora ce ne fosse bisogno la totale sinergia e collaborazione tra Fondazione Parte Montis, amministrazione comunale, Proloco e museo multimediale Casa del pane; queste giornate vogliono essere il punto di partenza per la valorizzazione del grano degli sfarinati locali che trasformati da sapienti mani si trasformano in prodotti di eccellenza». Evento che avrà un seguito. «È stato un momento – conclude Vacca – di formazione molto importante, a cui ne seguiranno altri nel corso di tutto l’anno».

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