Il sogno della terapia sperimentale Brainstorm è naufragato malamente ma Paolo Palumbo, il ventunenne oristanese malato di Sla, non si arrende. E rilancia con una iniziativa che possa aiutare anche gli altri disabili gravi: creare un resort, una casa vacanze per chi a causa di tremende malattie non può permettersi periodi di svago.

E Paolo intende utilizzare le somme che aveva raccolto finora proprio per questo nuovo progetto. "Ad aprile ho lanciato una raccolta fondi per potermi sottoporre alla terapia sperimentale - racconta - finora sono stati raccolti 160mila euro ma non potranno essere utilizzati per la terapia".

Paolo Palumbo ricorda che dopo qualche settimana sul sito ufficiale della Brainstorm è apparsa una nota in cui l’azienda si dissociava dall’intera vicenda "dichiarando di non conoscere la mia situazione e di non poter ammettere al protocollo più pazienti di quanti non ce ne siano già - dice il giovane - il mondo mi è crollato addosso. Purtroppo abbiamo appurato che sono stato vittima di un raggiro da parte di ignoti e grazie alla mia famiglia abbiamo sporto denuncia presso la Polizia Postale".

Nel frattempo ci sono stati continui contatti con il sito di crowfounding e, dopo settimane di proposte e congetture, "il personale del sito ed io abbiamo convenuto che le donazioni potessero essere la base di un progetto nuovo, a favore delle persone che come me versano in difficili condizioni".

Il progetto consiste in una struttura per le vacanze adatta in tutto e per tutto alle esigenze dei disabili e dei loro accompagnatori: un luogo lontano dalle atmosfere ospedaliere e vicino all’idea di libertà e serenità.

"I soldi del sito raccolti fino ad oggi serviranno da base economica per l’avvio della lavorazione, che per raggiungere il completamento necessiterà di ulteriori contributi finanziari - precisa Palumbo - il cambiamento delle finalità della campagna è stato segnalato a tutti i donatori".
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