Un gruppo di sacerdoti dell’Arcidiocesi di Oristano si è riunito alla presenza dell’Arcivescovo, mons. Roberto Carboni, per incontrare padre Paolo Contini e ascoltare il suo racconto legato alla denuncia per gli abusi subiti nel seminario dei frati minori conventuali in Oristano, durante gli anni della sua formazione iniziale.

Un incontro dove padre Paolo ha avuto modo di mostrare documenti che attestano, secondo quanto appreso dai sacerdoti presenti,  un percorso non lineare e troppe incongruenze nel percorso giudiziario che lo ha coinvolto.

«Come sacerdoti dell’Arcidiocesi di Oristano manifestiamo piena solidarietà nei confronti di padre Paolo Contini e chiediamo, con lui e per lui, un equo processo canonico – dichiarano -. Prendiamo le distanze da chiunque volesse difendere o minimizzare la responsabilità di chi si è macchiato degli abusi. Esprimiamo la nostra decisione di stare dalla parte della vittima e nel condannare, senza alcun indugio, tutti i casi di pedofilia e di abusi sui minori e sulle persone vulnerabili, come tutti i pedofili e le persone che abusano in qualsiasi ambito, sia esso familiare, civile o ecclesiale, della fiducia delle persone minori loro affidate. La denuncia di padre Paolo non è un fatto privato, ma è una ferita che addolora e coinvolge tutta la Chiesa e per questo manifestiamo ad alta voce contro il reato di pedofilia e chiediamo giustizia per il nostro confratello che ne è stato vittima. Auspichiamo che anche l’Ordine Francescano Conventuale prenda una ferma posizione di condanna sulla vicenda».

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