A Oristano la Scuola del Popolo conferma la propria centralità nel tessuto culturale cittadino e, anche per il 2025/26, torna a registrare un interesse superiore alle attese.

Le iscrizioni, sospese nelle scorse settimane a causa dell’elevato numero di richieste, sono state riaperte per consentire a un pubblico più ampio di accedere a un progetto che negli anni ha saputo costruire relazioni, favorire inclusione e offrire strumenti di conoscenza in un contesto gratuito e aperto a tutti.

Nelle sedi dell’Istituto Mossa rimangono aperti il corso di diritto pratico guidato da Mario Biolchini e quello di diritto internazionale condotto da Luigia Minnai. Presso l’Istituto Comprensivo 3-4 proseguono invece le attività di informatica ed elettronica curate da Giuseppe Monco, affiancate dal percorso dedicato alla relazione tra comunità, urbanistica e spopolamento tenuto da Giuseppe Onni dell’Università di Sassari. All’Istituto Deodato Meloni trova posto il laboratorio ideato da Bruno Sanna, che affronta in chiave innovativa il tema della didattica della matematica per i nonni, mentre a Torregrande, nella cornice di Villa Baldino, Bruna Manai conduce il corso di tedesco base. A Terralba, in via Garibaldi 19, Francesco Carta porta avanti il ciclo dedicato alla storia delle miniere e dei minatori in Sardegna.

La nuova fase di iscrizioni è stata possibile grazie alla disponibilità dei dirigenti scolastici che ospitano le attività e alla collaborazione con docenti, professionisti ed esperti che mettono a disposizione le proprie competenze in modo totalmente volontario.

La gratuità di tutte le attività resta uno dei cardini del progetto, che considera la cultura un bene comune da tutelare e rendere accessibile. Le iscrizioni hanno già superato le quattrocento unità, confermando la solidità di un modello che continua ad ampliarsi: nuove proposte sono in fase di avvio sia a Terralba sia a Uras.

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