È stato rinviato al 26 marzo il processo contro l'ambulante quarantaduenne senegalese accusato di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e violenza privata nei confronti della moglie a Oristano.

L'arresto è scattato la notte scorsa nel corso dell'ennesimo litigio fra moglie e marito con botte alla donna. Questa volta c'è passata di mezzo anche la loro figlia di appena due mesi. La piccola era in braccio alla donna e il marito voleva prenderla ma la moglie si opponeva e nelle fasi concitate la piccola è caduta sul pavimento: ora si trova ricoverata all'ospedale sotto osservazione.

È stata la donna a chiedere aiuto al 113 che nel giro di pochi minuti hanno raggiunto la casa della coppia e hanno evitato il peggio: l'uomo, infatti, ha tentato di picchiare ancora la donna nonostante la presenza dei poliziotti. Un agente ha difeso la donna e l'uomo si è scagliato contro di lui.

L'uomo (difeso dall'avvocato Mario Gusi) è comparso a fine mattinata in tribunale, per il processo per direttissima. Il pm Silvia Mascia ha chiesto la custodia in carcere, istanza accolta dal giudice Carla Altieri. L'udienza è stata aggiornata al 26 marzo.
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