Assoluzione perché il fatto non sussiste. Così stamattina la giudice del Tribunale di Oristano Serena Corrias ha pronunciato la sentenza al termine del processo per 14 residenti in via Verga: erano accusati di aver arbitrariamente invaso, allo scopo di occupare, un terreno del Comune, dopo aver recintato l’area prospiciente alle loro villette con reti metalliche, siepi, alberi e piante ornamentali, passerelle con lastre in cemento.

La giudice ha accolto le richieste del pm Giuseppe Scarpa e dei difensori Rosaria Manconi e Francesco Campanelli.

La vicenda risale a poco meno di dieci anni fa ma nel 2017 fra i cittadini e gli amministratori comunali si era arrivati a un accordo.

Una delibera della Giunta Tendas disponeva la volontà di concedere in comodato le aree comunali ai cittadini residenti in via Verga «i quali provvederanno a costituire un’apposita associazione con la quale il Comune stipulerà un contratto di concessione in comodato». Quella delibera, però, non aveva avuto seguito, a causa di qualche problema. I residenti nelle villette a schiera si erano resi disponibili a occuparsi della manutenzione di quelle aree, che erano invase da rifiuti e perfino da cani randagi e ratti. La situazione era stata segnalata al Comune, che aveva tentato di trovare una soluzione, autorizzando la concessione in comodato delle aree. Ma qualcosa aveva ostacolato la decisione. 

Nel frattempo alla Procura della Repubblica era arrivata una denuncia, con conseguenti accertamenti, poi sfociati in un processo che ha chiamato in aula Anna Paola Corda, Antonio Manca (difesi dall’avvocata Manconi), Basilio Mura, Caterina Motzo, Angelo Cappellu, Maria Laura Porcu, Pietro Arca, Maria Grazia Zoccheddu, Pietro Marongiu, Francesco Manai, Maria Paola Trudu, Susanna Usai, Angelo Fodde, Imbenia Curcu (assistiti dall’avvocato Campanelli). Stamattina tutti sono stati assolti.

© Riproduzione riservata