“Il Consiglio comunale non sia relegato al ruolo di semplice spettatore passivo di decisioni prese altrove”. L’appello è degli esponenti di Alternativa Sarda Progetto Sardegna che in un’interpellanza urgente accusano il sindaco, Massimiliano Sanna, di escludere l’assemblea civica dal dibattito su temi cruciali per il futuro del territorio.

Ad aver suscitato il disappunto di Umberto Marcoli, Maria Obinu e Giuseppe Obinu la partecipazione del primo cittadino all’incontro con la presidente della Regione, Alessandra Todde, per l’individuazione delle aree idonee e non idonee per la produzione di energia da fonti rinnovabili “senza che il Consiglio comunale sia stato informato dell’incontro e del suo contenuto”.

Nel documento i tre esponenti di minoranza chiedono quale posizione abbia rappresentato Sanna, se abbia fornito una relazione sul territorio o si sia limitato ad ascoltare passivamente. “In che modo il sindaco intende garantire in futuro che i consiglieri non vengano sorpresi da decisioni a “porte chiuse”? - domandano ancora - Esiste una strategia del Comune per bilanciare le esigenze di transizione energetica con la tutela del territorio?”.

Marcoli e colleghi invocano per il futuro maggior coinvolgimento dell’assemblea civica, chiamata ad interpretare le preoccupazioni dei cittadini.

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