Oristano, i ragazzi di Sea Scout si trasferiscono nella nuova sede
Invito aperto a tutti, saranno proprio loro a mostrare a tutti le diverse attività che si praticheranno a Casa Sea ScoutPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La grinta è la stessa, come anche i sorrisi. Cambia solo il luogo. Comincia un nuovo avvincente percorso per i ragazzi e le ragazze del Gruppo Sea Scout, che accoglie persone con disabilità intellettivo-relazionali.
Al centro della filosofia di Sea Scout c’è la pratica di numerose attività sportive, ricreative e culturali o legate all’economia domestica, che consentono a ciascuno di ottenere importanti risultati positivi nell’ambito della crescita e dell’autonomia personale. “Casa Sea Scout” è la nuova sede di una grande famiglia e giovedì 21 novembre, dalle 10:30 alle ore 19:30, aprirà le porte a quanti saranno curiosi di conoscere questa importante realtà sarda.
L’inaugurazione si terrà alle 10:30, sono state invitate a partecipare le autorità politiche e istituzionali, le famiglie e gli amici di Sea Scout, ma l’invito si allarga ai cittadini.
«Invitiamo la città di Oristano a partecipare e a conoscerci più da vicino - commenta la presidente di Sea Scout Rita Taris - saranno i nostri ragazzi a mostrare a tutti le diverse attività che si praticheranno a Casa Sea Scout e sarà un modo per tutti per conoscere un mondo ricco di grandi risorse per l’intera comunità».
La nuova sede si trova in via del Porto, nei pressi dell’Istituto Othoca, e consentirà agli associati di svolgere più attività rispetto al passato. All’interno sono tanti gli ambienti studiati e predisposti per lo svolgimento di ciascuna attività: dal teatro alla scrittura, dalla lettura ai momenti da trascorrere insieme, ma anche quelli dedicati alla cura di sé stessi.
A “Casa Sea Scout” c’è una sala dedicata alla palestra ed una cucina con una sala mensa, dove i ragazzi e le ragazze imparano a cucinare per sé e per gli altri. «Siamo molto felici di avere una nuova casa dove i nostri ragazzi avranno più possibilità di realizzare i propri progetti e i propri sogni - commenta Riccardo La Porta, fondatore di Sea Scout - Le porte saranno sempre aperte, per noi è gratificante sapere che ciascun cittadino possa conoscere la nostra realtà, l’impegno dei nostri collaboratori e soprattutto la passione e le capacità di ciascuno dei nostri ragazzi. Troppo spesso la disabilità intellettivo-relazionale viene vista come un ostacolo, in Sea Scout si guarda alle possibilità di ciascuna persona, ai potenziali da poter esprimere. Siamo orgogliosi dei nostri ragazzi e di quello che ogni giorno realizzano concretamente».