Dalla bardature della Sartiglia alle mascherine per evitare i contagi.

In questi giorni di emergenza Covid 19 ci si organizza in tutti i modi per cercare di far fronte alla mancanza dei dispositivi di sicurezza. E così una delle storiche sarte che a Oristano confeziona rosette e bardature per i cavalieri, in questi giorni ha preso ago e filo e sta preparando mascherine.

"Sto cercando di rendermi utile in questo momento difficile per tutti - ha commentato Katy Fiori - il problema è che manca il materiale, sto utilizzando fettucce delle bardature e tovaglie da cucina ancora imbustate". Tante le richieste, Katy Fiori ha già donato mascherine colorate a chi ne ha fatto richiesta e nei prossimi giorni ne spedirà a Olbia, Nuoro e in altri paesi.

E sono al lavoro per produrre mascherine anche le donne e le volontarie del Centro antiviolenza Donna Eleonora che, sulla scia del progetto Rinascere, in queste settimane stanno riciclando tessuti per creare i dispositivi di protezione. "Doneremo le mascherine ai volontari e a tutte le istituzioni che ci stanno vicine - sottolineano dal Centro - Inoltre le doneremo all'associazione Casa del sole e alle volontarie dell'associazione Komunque donne". Iniziativa importante in un momento in cui il Centro antiviolenza continua la sua attività di supporto in particolare "per tutte quelle donne per le quali restare a casa è un grande problema perché costrette a dividere le mura domestiche con partner violenti".
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