Si erano presentati come avvocati a casa di due anziane, chiedendo soldi per salvare dai guai figli e nipoti. Due giovani napoletani un anno fa erano stati bloccati dai carabinieri dopo essere riusciti a portare via circa diecimila euro alle anziane sole. Una truffa costata la condanna a tre anni e 2 mesi e 800 euro di multa a Alessio Esposito, 22 anni e una pena di un anno e 10 mesi a Luca Pascale (21).

Era il maggio di un anno fa quando un avvocato (falso) telefonò a casa di una 85enne dicendole che la figlia aveva travolto con la propria auto una donna. Per evitarle l’arresto avrebbe dovuto pagare una cauzione di 6mila 500 euro al marito della vittima dell’incidente. Poco dopo a casa dell’anziana si era presentato Esposito spacciandosi per il figlio del legale: convinse la donna a farsi consegnare i soldi in contanti (circa 6mila euro), gioielli e altri oggetti di valore. Poi si allontanarono, quando l’anziana si rese conto di essere stata truffata, scattò la denuncia.

Immediate le indagini dei carabinieri a cui era arrivata anche la segnalazione per un episodio analogo ai danni di una 87enne: anche in questo caso, i due avevano messo in scena il raggiro del falso avvocato dicendo all’anziana che i nipoti erano nei guai e servivano ben 9mila euro. Alla fine riuscirono a portare via circa 3milaeuro.

I due napoletani però hanno fatto poca strada. I carabinieri erano riusciti a bloccarli e nei giorni scorsi si è chiuso il processo, con rito abbreviato, in cui l’anziana 85enne si è costituita parte civile con l’avvocata Alessandra Nocco. Alessio Esposito, difeso dall’avvocato Salvatore Impradice, è stato condannato a 3 anni e 2 mesi e al pagamento di una multa di 800 euro. Luca Pascale, assistito da Antonio Tufano, dovrà scontare un anno e 10 mesi e pagare una multa da 300. Il giudice Marco Mascia ha disposto anche una provvisionale di 6mila 500 euro per la donna, il risarcimento danni da definirsi in sede civile e le spese legali.

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